- è autorizzato per diverse indicazioni cliniche, di cui solo alcune per patologie rilevanti, oppure
- è finalizzato a prevenire un rischio che è significativo solo per uno o più gruppi di popolazione, oppure
- si presta non solo ad usi di documentata efficacia, ma anche ad usi impropri
può essere sottoposto a limitazioni nella prescrivibilità a carico del SSN.
L'istituzione demandata a porre queste limitazioni è l'Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA).
Queste limitazioni sono le cosiddette note AIFA.
Tali note furono introdotte nel 1993 dalla Commissione Unica del Farmaco (CUF) e sono state via via adeguate ai tempi. Inizialmente furono pensate come strumento di governo della spesa farmaceutica, limitando la prescrizione di alcune categorie di farmaci. Man mano hanno visto cambiare la filosofia ispiratrice di base e hanno sempre più teso a criteri di appropriatezza prescrittiva.
Con esse, in alcuni casi, si è infatti cercato di orientare le scelte terapeutiche a favore di molecole più efficaci e sperimentate. Le note AIFA sono quindi il risultato dell'equilibrio di due pilastri fondamentali ispiratori della prescrizione dei farmaci: l'efficacia terapeutica e l'economicità.
Cercheremo in questa sezione di riassumere e schematizzare le varie note in modo da renderle di immediata comprensione.
Possiamo innanzitutto classificare "dal punto di vista clinico" le note nel seguente modo:
Classificazione delle Note AIFA per ambiti medici
|
|
Ambito
medico
|
Note
AIFA
|
Cardiovascolare
|
13
|
Gastroenterologia
|
1, 2, 48
|
Immunologia
|
83, 89*
|
Infettivologia
|
28, 55, 84
|
Neurologia
|
4, 75, 87
|
Oncologia
|
11, 28, 42, 66, 90
|
Ortopedia/reumatologia
|
41, 42, 66, 79
|
Pneumologia
|
31, 82
|
Sono
escluse le note a prescrizione specialistica, e/o Piano Terapeutico o di
continuità Ospedale/Territorio
|
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