Le prescrizioni farmacologiche con onere per il SSN devono essere redatte nella cosiddetta ricetta rossa (fig. 3), quella a lettura ottica.
Ogni ricettario è assegnato univocamente ad un medico e non può pertanto essere utilizzato da altri. Inoltre, i medici che operano in situazioni professionali diverse (es. assistenza primaria e continuità assistenziale) devono utilizzare ricettari distinti a seconda della situazione in cui operano.
Nella fig. 3 sono indicati i principali campi da compilare ed è indicato cosa scrivere. Fino ad oggi nessuna prescrizione farmacologica necessita dell’indirizzo dell’assistito.
Fig. 3 - Ricetta rossa del SSN
Non ci soffermeremo sulle singole voci, che sono quasi intuitive, bensì su alcuni consigli ed accorgimenti.
Innanzitutto la ricetta può essere compilata col computer o a penna. Quest'ultima deve essere nera in quanto l’uso di altri colori può rendere impossibile la lettura ottica. Ogni casella deve contenere un solo carattere ed essi non devono essere legati tra loro. Devono inoltre essere evitate le cancellature e le correzioni. Vi sono infine gruppi di caselle a riempimento da sinistra a destra, come quelle riguardanti il numero di confezioni, quelle delle note AIFA e quelle dell’esenzione.
Per quanto riguarda le caselle per le note AIFA, vanno biffate (es. | X | X | X |) qualora il farmaco sia non soggetto ad esse, in caso contrario vanno compilate come nel seguente esempio per la nota 48: | 4 | 8 | X |
Al contrario, non vanno mai biffate le caselle vuote riguardanti il numero di confezioni (es. | 2 | | | o | 6 | | | ). Le caselle riguardanti l’esenzione vanno compilate nel seguente modo: | 0 | 1 | 3 | o | C | 0 | 2 |.
Le prescrizioni possono essere al massimo 2 per ricetta e 6 in caso di confezioni di farmaci monodose. Recentemente sono state poi introdotte modifiche legislative sostanziali (decreto cosiddetto "Spending review" modificato dalla successiva legge n. 221 del 17 dicembre 2012) che meritano un approfondimento.
Le prescrizioni possono essere al massimo 2 per ricetta e 6 in caso di confezioni di farmaci monodose. Recentemente sono state poi introdotte modifiche legislative sostanziali (decreto cosiddetto "Spending review" modificato dalla successiva legge n. 221 del 17 dicembre 2012) che meritano un approfondimento.
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